BLOG

CARCIOFI CON PANGRATTATO E CAPPERI

The Food Cocoon - Carciofi pangrattato e capperi

Ho sempre amato il gusto amaro e intenso dei carciofi. In generale preferisco cibi che tendono a creare un contrasto piuttosto che a proporre totale dolcezza o uniformità di sapore.

I carciofi preparati in questo modo mi rimandano a ricordi della mia infanzia. Sono semplici da preparare e, accompagnati da una fresca insalata croccante, offrono un piatto completo e ricco.

I carciofi vanno puliti e privati delle foglie esterne, quelle più coriacee, così da lasciare la parte con le foglie più tenere. Eliminate tutte le punte: attenzione, questo è fondamentale! Se i carciofi hanno ancora il gambo e le foglie, non buttatele: tolte le foglie, pelate il gambo con un coltellino e tagliatelo a tocchetti. Vi servirà per creare un gustoso fondo di cottura.

Allargate le foglie di carciofo, dal centro verso l’esterno, ma stando attenti a non rompere la struttura del “fiore”.

Ora che le foglie si sono allargate e si sono creati così degli spazi utili preparate il ripieno. In una ciotola mescolate pangrattato, capperi, sale, pepe, aglio e prezzemolo freschi tritati finemente. Riempite i carciofi con questo composto: abbondate nella farcitura, premendo bene il mix di ingredienti nel carciofo.

In un tegame mettete dell’olio EVO, aglio tritato e i gambi di carciofo: fate saltare il tutto e aggiungete un bicchiere d’acqua (o di brodo vegetale) e regolate di sale. Dopo qualche minuto adagiate su questo fondo i carciofi ripieni, che devono restare in piedi. Bagnate il top dei carciofi con l’acqua del fondo di cottura, così che il ripieno si inumidisca. Coprite con un coperchio, a fuoco delicato per 20-30 minuti. Aggiungete acqua o brodo vegetale durante la cottura e inumidite sempre la parte superiore dei carciofi.

Informazioni sull'autore

Alberto Zavatta è un esperto di strategic corporate communication, branding, total identity, emotional marketing, packaging design ed è il fondatore dell'agenzia Alberto Zavatta – Inspiring the next you (www.albertozavatta.com).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *